🇮🇹 Il Far West Abruzzese: La V100 Mandello S a Campo Imperatore
- Moto Guzzi V100 Mandello S – Grigio Avanguardia
- Benevento – Campo Imperatore (AQ)
C’è un momento, a fine giugno, in cui le montagne dell’Appennino si vestono del loro verde più intenso, punteggiato dalle fioriture estive. È il momento perfetto per una fuga on the road, e quale compagna migliore della mia Moto Guzzi V100 Mandello S in livrea Grigio Avanguardia?
Una moto che unisce il fascino classico dell’Aquila di Mandello con una tecnologia da tourer moderna.
La Cavalcata sull’Asse Appenninico: SS17
La giornata è iniziata a Benevento. Sapevo che l’obiettivo, l’altopiano di Campo Imperatore, si sarebbe meritato una strada all’altezza del viaggio. Ho scelto la mitica SS17, e non potrei essere più soddisfatto.
Il tratto da Benevento che, dopo aver toccato Isernia, sale verso Roccaraso e Rocca Pia, è un inno alla guida pulita. L’asfalto è generalmente ben tenuto e la Mandello S si è goduta a pieno le curve veloci e i cambi di direzione. Il bicilindrico “Compact Block” da 1042 cc, con i suoi 115 CV, spinge con una reattività entusiasmante, mentre le sospensioni semi-attive Öhlins Smart EC 2.0 della versione S inghiottivano ogni imperfezione, garantendo un comfort di marcia impeccabile anche quando il ritmo si faceva più sostenuto.
Superate Roccaraso, Rocca Pia, Sulmona e Popoli, il paesaggio cambia, annunciando l’Abruzzo più autentico. La strada si fa super panoramica e i colori di fine giugno, dal verde brillante dei prati all’azzurro terso del cielo, mi hanno costretto a diverse soste fotografiche estemporanee.
Sosta Cinematografica nel “Piccolo Tibet”
Dopo l’ultima salita panoramica e la svolta a Barisciano, l’altopiano di Campo Imperatore si è aperto davanti a me: un’immensa prateria d’alta quota, nota anche come il “Piccolo Tibet” per i suoi panorami sconfinati.
Ma la sosta del giorno non poteva che essere un pellegrinaggio nostalgico. A Campo Imperatore, il tempo sembra essersi fermato e l’aria che si respira è quella del leggendario Wild West all’italiana. È qui, infatti, che sono state girate alcune delle scene più iconiche di “Continuavano a chiamarlo Trinità“.
Certo, non ho trovato Bud Spencer e Terence Hill a spartirsi una padellata di fagioli, ma l’emozione di sostare con la mia Guzzi esattamente dove Bambino e Trinità cavalcavano non ha prezzo. Il mio Grigio Avanguardia lucido si è stagliato contro la maestosità del Gran Sasso, regalandoci uno scatto da copertina.
Un Pranzo da Biker, a KM Zero
Dopo tanto chilometraggio e tanta nostalgia, è arrivato il momento di fare il pieno, non di benzina, ma di sapori locali. L’Abruzzo in questo non delude mai.
Il pranzo è stato un trionfo di prodotti a Km Zero: un tagliere di formaggi locali dal sapore intenso, il prosciutto crudo della zona, saporito e stagionato alla perfezione, ma soprattutto i mitici arrosticini. Quei piccoli spiedini di carne ovina, cotti alla brace, sono un’esperienza irrinunciabile che ricarica le energie meglio di qualsiasi energy drink.
Dettagli del Viaggio
Questa tappa è stata un equilibrio perfetto tra comfort e divertimento di guida, esaltato dall’agilità della V100 Mandello S. Una moto che non è solo bella da vedere, ma che sa come affrontare i passi appenninici con una naturalezza disarmante.
- Tappa: Benevento – Campo Imperatore (AQ)
- Tracciato Principale: SS17 (Isernia, Roccaraso, Popoli, Barisciano)
- Distanza: Circa 240 Km di curve e panorami mozzafiato.
Se l’Abruzzo e le moto vi appassionano, fatemelo sapere nei commenti! Qual è il vostro film western preferito?



